LA DUCATI BROTHERS MOTO S’IMPONE PER 3 A 2
Monte San Vito, 16 novembre 2012: L’Aurora spinge fin da subito, sa dell’importanza psicologica del match. La Ducati Brothers non passa un periodo buonissimo soprattutto dopo la scoppola con la Famo. Un doppio intervento di Melappioni a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro fa presagire il peggio sin dall’inizio. I “casaccati” in verde attaccano e tengono lontani i “giovani della provincia” per quasi l’intera frazione. Clamorosa l’occasione fallita in scivolata sotto porta di Guerro, ottima la vivacità di Beldomenico. Capitan Coloccini al 17’ da lontano porta in vantaggio finalmente i suoi. La retroguardia guidata dal solito ottimo Cascia si imbarazza però pochi minuti dopo su di un tiro senza pretese dalla sinistra. Burini D. pressa costringendo all’autorete. E’ l’uno a uno. Prima che si vada al riposo il Ducati con Burini C. va di forza a prendersi un pallone in area e passa in vantaggio. Di fatto l’Aurora non raccoglie nulla con una moltitudine di palloni giocati e tanto possesso palla. Nella ripresa un solido 2-2 di Flamini e soci dà la sveglia nella fase d’impostazione. Mister Mancini viene espulso per proteste ma i suoi ragazzi non vanno alla deriva. A far accusare il colpo è invece un bel tiro da fuori area di Capitan Flamini che fa centro (3-1). Il palo colto al 17’ di Aquili Tarabu’ è l’ennesimo segnale che la partita non vuol cambiare direzione. Poi il buio, nel senso che per una ventina di minuti l’incontro viene sospeso perché il quadro d’illuminazione fa i capricci. La lunga pausa non fa cambiare le cose come magari qualcuno si auspicava. Come si riprende (mancano poco meno di dieci minuti) infatti , si c’è il pressing nervoso dell’Aurora, si c’è all’ultimo minuto la rete di Beldomenico ma i tre punti se li aggiudicano i bianco blu. I “Ducati boys” rimangono in scia delle prime, l’Aurora fa mia colpa e fa tesoro degli errori per non ripeterli con le dirette concorrenti. Ora si abbassa l’asticella per riprendere fiducia e dinamismo. Forza ragazzi!
Le Foto
Intervista con Andrea Flamini (Ducati Brothers Moto)
Roberto Marabini
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