La prevenzione degli infortuni nel calcio a 5

La prevenzione degli infortuni nel calcio a 5

L’infortunio e’ indubbiamente tra gli eventi piu’ temuti tra gli sportivi di qualunque livello. Il rischio di incorrere in lesioni e problemi fisici varia a seconda di diversi fattori e non e’ mai totalmente eliminabile; anche nel calcio a cinque, purtroppo, la possibilita’ di infortunarsi e’ una realta’ e quasi tutti i giocatori, se anche di livello amatoriale, nel corso della loro “carriera” hanno a che fare almeno una volta con lesioni muscolari, contusioni, distorsioni o altre problematiche di interesse ortopedico-traumatologico. Ma gli infortuni si possono prevenire? La risposta e’, nella maggioranza dei casi, SI.

La prevenzione e’ uno degli ambiti di ricerca piu’ interessanti e in rapido sviluppo tra i medici e gli scienziati dello sport, e importanti organizzazioni internazionali stanno investendo ingenti risorse nella ricerca in questo ambito (prima fra tutte la FIFA), chiaramente spinte dal fatto che l’infortunio e la conseguente assenza dal campo di sportivi professionisti di alto livello hanno un notevole impatto, anche e soprattutto economico. E i risultati cominciano a vedersi, considerando che le statistiche indicano come il tasso di infortuni sia in discesa nelle ultime maggiori competizioni calcistiche.

 

 

 

 

 

 

Come si possono prevenire gli infortuni nel calcio a cinque? Il tema e’ complesso ma cercheremo di sintetizzarlo in maniera semplice. Anzitutto occorre distinguere tra lesioni “da contatto” (ovvero, conseguenti a scontri, contrasti, interventi di gioco ecc.ecc.) e quelle “non da contatto”.

Per quanto riguarda le prime, si tratta di un problema arbitrale e di regolamenti piu’ che non strettamente medico-scientifico: molti infortuni possono essere evitati semplicemente limitando il gioco duro o interventi eccessivamente aggressivi o violenti. In questa sede ci concentreremo maggiormente sugli infortuni non da contatto, ovvero lesioni dell’apparato locomotore derivanti da traumi distorsivi o comunque non correlati direttamente al contatto con altri giocatori. Tralasciamo le ovvie raccomandazioni di carattere generale come l’evitare di praticare in condizioni di eccessivo affaticamento, disidratazione, condizioni averse del terreno di gioco o climatiche ecc.ecc. A questo punto, occorre ricordare come il piu’ importante fattore di rischio per un infortunio e’ un infortunio precedente. Ogni giocatore deve tenere ben presente che ad ogni incidente di gioco di una certa entita’ conseguono delle alterazioni sul piano neuromuscolare (disequilibri, asimmetrie, deficit di forza) che non scompaiono insieme al dolore, e che condurranno facilmente a nuovo infortunio se non corrette tramite adeguata riabilitazione e un ritorno all’attivita’ fisica. Molto spesso invece si e’ mossi da desiderio di accorciare i tempi e tornare a giocare il prima possibile, ma senza un adeguato recupero il rischio di ricadere e’ dietro l’angolo.

Fra le strategie di prevenzione degli infortuni piu‘ comunemente utilizzate troviamo l’allenamento di equilibrio, che e’ composto da esercizi che vanno a creare una situazione di instabilità, allo scopo di valutare e migliorare l’utilizzazione dei segnali sensitivi propriocettivi provenienti dalle parti periferiche del corpo, in particolare dagli arti inferiori; in tal modo si cerca di allenare i riflessi ed ottenere un miglior controllo motorio. In altre parole, il senso di queste pratiche e’ quello di “istruire il corpo” ad adattarsi e saper reagire il piu’ rapidamente possibile a improvvisi cambiamenti di posizione/ velocita’/ contatto col terreno ecc.ecc. che potrebbero aumentare il rischio di infortuni. Questi esercizi sono comunemente utilizzati anche nella riabilitazione post-infortunio e si basano su sollecitazioni controllate ed applicate sulle articolazioni, sia in scarico sia in carico naturale, sul terreno o su piani oscillanti di varia difficoltà (tavolette, dischi di gomma, pedane propriocettive).

 

 

 

 

 

 

 

 

Un altro dei capisaldi della prevenzione e’ il lavoro muscolare eccentrico,  ovvero quello che si produce quando il muscolo e’ in fase di allungamento ed  esercita una sorta di “frenata” alla sollecitazione indotta dal carico  gravitazionale o da appositi macchinari. E’ possibile ricreare queste  situazioni e praticare un lavoro muscolare di questo tipo anche tramite  semplici esercizi che si possono effettuare sul campo di gioco.

 

 
Non  bisogna da ultimo trascurare esercizi che vengono definiti dagli addetti ai  lavori come “core stability”, ovvero finalizzati a rinforzare il complesso della  muscolatura addominale e dorsale, di fondamentale importanza nello  stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire lombalgie o vari problemi  correlati alla colonna stessa (ernie discali, spondilolisi, spondilolistesi  ecc.ecc.).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da ultimo sembra di grande utilita’ consigliare alcune risorse facilmente reperibili ed utilizzabili da chiunque, che comprendono i concetti da me esposti in precedenza e li “traducono” in semplici esercizi che si possono eseguire sul campo di gioco. La prima e’ l’ormai celebre programma di riscaldamento “FIFA 11+”, sviluppato da esperti di livello internazionale e studiato per ridurre l’incidenza degli infortuni nei calciatori, prevalentemente di livello amatoriale (per i calciatori professionisti occorrono lavoriulteriori e piu’ specifici). Si puo’ trovare sul sito Internet della sezione medica della FIFA, ovvero www.f-marc.com.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Va ripetuto almeno due volte a settimana e puo’ sostituire il normale riscaldamento prima di ogni sessione di allenamento; la sua efficacia e’ stata dimostrata piu’ volte in numerosi studi e ricerche, e non solo nei giocatori di calcio a 11 ma anche in altri sport, pertanto appare giustificato il suo utilizzo anche da parte di praticanti il calcio a cinque, con la possibilita’ di modifiche da parte dell’allenatore o di altro personale esperto.
Esiste infine anche un’ applicazione totalmente gratuita, sviluppata dai ricercatori dello Sports Trauma Research Center di Oslo e dedicata alla prevenzione degli infortuni, che si chiama GET SET –Train Smarter e della quale mi sento di consigliare l’utilizzo, seppur non ancora presente in lingua italiana. Comprende esercizi utili per molti sport differenti e, anche se quelli per il calcio sono gli stessi del FIFA 11+, il fatto di averli organizzati ed inseriti in un’applicazione consente di averli sempre a portata di mano e visualizzabili in tempo reale anche sul campo di gioco.

Buona prevenzione a tutti!

Dott. Gianlorenzo Daniele
Specialista in medicina dello sport