Mst, una vittoria che fa ben sperare per la Gold Cup

NIENTE DA FARE PER LA CORAZZATA POTEMKIN CHE CHIUDE IL GIRONE SENZA PUNTI

Osimo Stazione, 9 ottobre 2013: Una partita che non aveva niente da dire con la Corazzata Potemkin già eliminata e l’Mst già qualificato al turno successivo di Coppa di Lega, ma le squadre l’hanno giocata impegnandosi sino alla fine. Troppo importante arrivare “rodati” per l’avvio della Gold Cup.

Già nei primi minuti l’Mst prende in mano le redini del gioco ma non ci sono conclusioni verso la porta del portiere Maggi. All’11’ la prima occasione con Salvati che dalla destra scaglia un destro che Maggi respinge con i piedi. Poi in due minuti l’Mst indirizza la partita, prima passa in vantaggio al 16’ con Salvati che scaglia un bolide che Maggi può soltanto guardare mentre si insacca e poi raddoppia al 18’ grazie ad una bella azione sulla fascia sinistra di Carnevali che serve Bonifazi che non ha nessuna difficoltà a segnare di testa a due passi dalla porta (2-0). La Corazzata Potemkin cerca di reagire ma proprio non riesce ad impensierire la retroguardia avversaria, se non con velleitarie conclusioni da lontano ben controllate dal portiere Saracini. L’Mst è sempre pericoloso con altri tiri di Salvati e Bonifazi ma Maggi respinge le conclusioni.

Ad inizio ripresa la musica non cambia e l’Mst triplica con una punizione di Bastianelli che non trovando nessuna deviazione in area, beffa il portiere Maggi (3-0). L’Mst rallenta mentre la Corazzata ha un moto d’orgoglio e va vicina alla marcatura con una punizione di Bufarini ed una conclusione ravvicinata di Santarello salvata da Saracini. Ma inevitabilmente scopre il fianco ai contropiedi avversati e Salvati ha gioco facile nel segnare il 4-0 al 19’. Santarello è il più pericoloso della Corazzata e trova la deviazione vincente su un calcio d’angolo (4-1) e subito dopo con un gran destro costringe Saracini ad una gran parata con l’aiuto del palo. L’agonismo cresce, la Corazzata ci prova, ma al 27’ ci pensa Bonifazi a spegnere le speranze avversarie con un preciso diagonale che fissa il risultato finale di 5-1.

 

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Marco Ghergo

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