La Liberazione, una terza edizione che consolida la manifestazione

La Liberazione, una terza edizione che consolida la manifestazione

Osimo, 14 luglio 2019: si è svolta la terza edizione del ciclo-raduno La Liberazione, un percorso ciclistico sui luoghi storici della Val Musone teatro dell’avanzata del fronte di guerra nell’estate del 1944.  L’esercito tedesco, sfruttando la caratteristica disposizione a pettine delle valli delle Marche (separate l’una dall’altra da cortine di rilievi collinari), indietreggiava opponendo una tenace resistenza, mentre da sud gli eserciti alleati, costituiti in questa fase essenzialmente dal 2° Corpo d’Armata polacco, avanzavano coadiuvati dal C.I.L., il Corpo Italiano di Liberazione, e da forze partigiane che attaccavano sia in offensiva diretta, sia dietro le linee tedesche. Sul fiume Musone i tedeschi attestarono proprio la linea Albert I che doveva difendere strenuamente la città portuale di Ancona e fu per questo teatro di scontri durissimi.

La meticolosa organizzazione della Sportware e l’ormai collaudata collaborazione coi rievocatori storici dell’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, della Galleria del Figurino Storico di Osimo, e delle associazioni Filottrano 44 e Tabula Rasa di Jesi hanno garantito il successo dell’evento anche quest’anno. La Liberazione è una manifestazione giovane, unica nel suo genere che piano piano si sta affermando con un trend di crescita che aumenta di anno in anno. Come le passate edizioni, una bella giornata di sole (ma senza l’afa opprimente) ha accompagnato i ciclisti lungo le strade della Val Musone. Un circuito di 48 km con partenza dal Pala Manuali nella zona sportiva Vescovara con 4 check-point lungo il percorso presidiati dai rievocatori Partigiani, Italiani, Polacchi e Tedeschi che hanno timbrato i roadbook dei ciclisti a testimonianza del proprio passaggio. Prima della partenza il saluto del presidente del Comitato Regionale FCI Lino Secchi, di Giacomo Scarponi padre del compianto campione di ciclismo Michele e del parlamentare osimano Paolo Giuliodori. Come consuetudine sono stati ricordati Lorenzo Manuali, storico presidente della Sportware e Michele Scarponi scomparsi rispettivamente nel 2016 e nel 2017 attraverso un omaggio floreale alla moglie Barbara e al papà Giacomo.

Il triplo sorvolo dell’aereo d’epoca tedesco pilotato dall’aviatore osimano Piero Pesaresi, sempre emozionante, ha dato il via alla manifestazione. Qualche foratura di troppo, ma nel complesso la manifestazione si è svolta nel consueto clima spensierato e con la voglia di stare insieme partecipando ad un evento che è contemporaneamente sportivo e storico-culturale.

All’arrivo a Piazza Nuova, dopo il picchetto d’onore di fronte al monumento ai caduti ed il Silenzio suonato dalla tromba di Lorenzo Mainardi, seguito dall’inno di Mameli, sono intervenuti ancora una volta Lino Secchi, Fabio Luna presidente regionale CONI Marche, l’assessore alla cultura Mauro Pellegrini, il maestro Carlo Gobbi autore del libro “Quota 360” giunto alla sua terza edizione e infine il presidente dell’ANPI di Osimo, Niccolò Duranti che ha concluso questa terza edizione de La Liberazione.

Nel pranzo conviviale al Ristorante Tarcisio si sono festeggiati anche i compleanni di uno degli organizzatori, Paolo Sbaffo ed i novanta anni di Mario Pesaresi che ha raccontato con una invidiabile lucidità aneddoti e vicende di quell’estate di 75 anni fa impressi in maniera indelebile nella sua memoria.

Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, senza i quali non sarebbe stata possibile la buona riuscita della manifestazione.

 

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