IL DERBY “STORICO” FINISCE 5-5 TRA FAIR PLAY E BELLE GIOCATE.
Osimo, 2 maggio 2014: La classifica non brillantissima quanto poco pretenziosa poteva essere un fattore liberante nell’interpretare questo derby osimano. Cosi è stato. Il 3-1 schierato dagli azzurri in contrapposizione al 2-2 degli orange ha dato vita a repentini campi di fronte anche se inizialmente l’Avis sembrava più determinata a fare la partita. Infatti già al 3’ era in vantaggio con Trillini. Marzocchini qualche minuto più tardi raccoglie sotto porta una respinta da punizione e pareggia. Il portiere Mezzelani salva bene in diverse occasioni spronando i suoi mentre al 14’ è l’altro Mezzelani a cogliere l’invito sfondando centralmente. Sul 2 a 1 l’Avis non molla affidandosi ancora una volta al suo uomo di punta Trillini (39 realizzazioni per lui) che in contropiede pareggia. Nella ripresa gli arancioni sembrano perdere un po’ la quadratura del cerchio. Doppiamente in svantaggio (al 3’ Mazzieri da schema di punizione, e Lanari al 7’ su svarione alla Higuita di Mezzelani) il Five, riapre il match con una buonissima giocata di Boccolini. Accattoli mangia gli spazi offerti dagli avversari e agguanta il pareggio (4-4) con una bella galoppata in contropiede. L’Avis ha difficoltà a compattare i reparti e ad affondare, ma ciò nonostante al 13’ vanno nuovamente in vantaggio con un bellissimo tiro dalla distanza di Lanari. Boccolini colleziona traverse e diventa la bestia nera per la retroguardia azzurra, (senza cambi e stanca). Al 15’ sarà proprio il numero dieci della Five a saltare l’uomo sulla destra trovando poi una diagonale impossibile da parare. Nei minuti finali la stanchezza limita ulteriormente le giocate in velocità, i portieri lanciano per le ipotetiche sponde. Finisce con entrambe le squadre a tirare sporadicamente da fuori e con la chiara intenzione più che altro di non perdere subito il possesso palla. Rischio zero per non vanificare il buon lavoro espresso fino a li e guadagnare quel punto che da valore nel morale a questo punto del campionato.
Roberto Marabini
www.sportware.org