RISTORANTE LA TORRE ACCIUFFATO NEGLI ISTANTI FINALI E BATTUTO AI SUPPLEMENTARI
Osimo Stazione, 4 giugno 2015: Un Auchan Campioni con gli uomini contati per il lutto che ha colpito il mister Romano Pazienza per la morte del padre (a cui va tutte le nostre condoglianze), riesce a battere un cinico Ristorante La Torre che vede sfuggire amaramente l’approdo ai quarti negli ultimi istanti dei tempi regolamentari. Un successo dedicato, oltre che al mister Pazienza, ad Alessandro Vetruccio che sta combattendo una battaglia molto più importante di una partita di calcio. Ora nei quarti per l’Auchan la sfida con l’Hr x Caso (e non il Csm come erroneamente accennato nell’intervista a Francone) per l’accesso alle semifinali della Gold Cup.
Pur con la rosa ridotta all’osso l’Auchan Campioni comanda il gioco, fa girare bene la palla ed il Ristorante La Torre con il passare dei minuti va sempre più in difficoltà. Al 9’ gli anconetani passano in vantaggio con una bella staffilata del bomber Ilardi che il portiere Bartoli può solo vedere insaccarsi. L’Auchan rischia di raddoppiare con una bella conclusione di Aldobrandini che scheggia la traversa e con Nicolini che, servito da un fallo laterale colpisce clamorosamente il palo da pochi passi. Nel finale di tempo la partita diventa scoppiettante con il Ristorante La Torre che nel giro di due minuti ribalta il punteggio. Al 26’ Amico mette una palla a centro area che trova Santini che con un tacco da cineteca segna il pareggio. Dopo un minuto un gran destro di Rossi che fulmina il portiere Iaconisi porta in vantaggio i numanesi, ma l’Auchan reagisce e pareggia con Aldobrandini che raccoglie la respinta di Bartoli su una conclusione di Nicolini.
Nella ripresa l’Auchan Campioni è determinato a tornare in vantaggio ma le conclusioni verso la porta sono tutt’altro che precise. Al contrario il Ristorante La Botte cerca principalmente di stoppare le avanzate avversarie ed approfittare di ogni minima occasione con grande cinismo, soprattutto su calcio da fermo. Al 15’ così ritorna in vantaggio con un magistrale calcio di punizione a giro di Amico che colpisce il palo interno e si insacca. Ma appena si trova con l’acqua alla gola l’Auchan riesce a concentrare tutte le energie e ritrovare l’immediato pareggio con Ilardi, che dopo tante conclusioni sballate nel secondo tempo, tra tre avversari trova un preciso diagonale che si infila nell’angolino (3-3). L’Auchan continua a premere, ma anche grazie al portiere Bartoli, il punteggio non si sblocca ed i supplementari sembrano inevitabili. Ma nel recupero, ancora sugli sviluppi di un calcio da fermo, Balducci si ritrova in area, il destro colpisce lo stinco di Anderlucci si impenna e beffa Iaconisi. Grande esultanza per quello che sembrerebbe il gol vittoria, ma nell’azione concessa dall’arbitro Mastroluca prima del fischio finale, con l’Auchan che si riversa tutto davanti, il Ristorante La Torre si dimentica di marcare Aldobrandini che raccoglie una conclusione verso la porta di Nicolini ed indisturbato deposita nella porta sguarnita. 4-4 e si va ai tempi supplementari dove il Ristorante La Torre sembra svuotato di energie, oltre che fisiche, soprattutto morali per la delusione di aver visto sfumare una vittoria agli ultimi secondi. Infatti l’Auchan si porta subito avanti con una discesa ed un tiro di Nicolini che piega le mani di Bartoli (5-4). Il Ristorante La Torre reagisce con una punizione di Maggi che impegna Iaconisi, ma a chiudere praticamente i conti è a fine primo tempo un calcio di punizione di Francone che si insacca sotto la traversa (6-4). Nel secondo tempo supplementare il Ristorante La Torre ci prova ed accorcia le distanze con Balducci che devia in rete da pochi passi su un diagonale di Galante, ma l’Auchan in questi supplementari ha una marcia in più e chiude definitivamente i conti con la tripletta di Aldobrandini che segna un altro gol da opportunista che si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, deviando sul secondo palo un tiro di Francone per il definitivo 7-5.
Le Foto
Gli Highlights
Intervista con Armando Francone (Auchan Campioni)
Marco Ghergo
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