Sport e tolleranza: l’esempio di Bob

Sport e tolleranza: l’esempio di Bob

Il 16 novembre 1995, gli Stati Membri dell’UNESCO hanno adottato la “Dichiarazione dei Principi sulla Tolleranza”. La tolleranza è alla base dei diritti umani universali e delle libertà fondamentali. Si fonda sul riconoscimento e sul rispetto della grande varietà di culture esistenti al mondo, delle diverse forme di espressione e dei vari modi di essere UMANI.

Tutti conoscono Bob Marley e tutti sanno che ha contribuito a sviluppare e diffondere in tutto il mondo uno stile di vita generalmente identificato con la musica reggae,  che lo rese popolare fuori dalla Giamaica. In pochi sanno però che Bob Marley era un grande appassionato e un grande praticante del calcio, uno sport che ha amato in maniera genuina e assoluta.

La musica di Marley è fortemente dedicata al tema della lotta contro l’oppressione politica e razziale, e alla necessità della fratellanza, della tolleranza e dell’unificazione dei popoli come l’unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. La grandezza della sua musica è andata di pari passo con il contenuto dei suoi testi, fortemente umanitari e politici. Proprio per questo nel 1978 gli fu conferita la medaglia della pace dalle Nazioni Unite.

  Ascoltando ad esempio Redemption songsi ammira il coraggio, la lucidità politica e l’umanità di Marley, che si schiera sempre dalla parte degli ultimi e dei più deboli, esortandoli alla liberazione dalla propria schiavitù mentale, primo passaggio per un riscatto sociale che vede il suo traguardo finale nella vera uguaglianza tra i popoli, (attraverso il rispetto reciproco e la fratellanza).E tutti questi valori li ritroviamo anche nella passione di Bob per il calcio, che ha caratterizzato tutta la sua vita, dalla gioventù passata nei sobborghi poveri di Trench Town fino agli ultimi giorni di vita.

Carl Brown, giocatore della nazionale giamaicana negli anni ’70, ha parlato del rapporto tra Bob e il calcio: “Quando era piccolo Bob giocava sempre quando non suonava con i suoi amici. Non saprei dire cosa amasse di più, se il calcio o la musica. So solo che quando gli proponemmo di fare una partitella con noi al National Stadium era entusiasta: non l’ho mai visto così felice”. Bob Marley era un uomo pieno di passione e di amore. Riusciva a trasmettere tutta questa passione nel gioco del calcio: che fosse in tour o a casa sua a Kingston Town, faceva sempre in modo di organizzare una partita.

La passione per il calcio aumentò ancora di più dopo l’incontro con Alan “Skilly” Cole, il giocatore di calcio giamaicano più importante dell’epoca. I due vissero insieme al 56 di Hope Road, a Kingston. Skilly ha raccontato che in quel periodo lui e Bob vivevano in simbiosi, si separavano solo quando il cantante componeva musica. I due si svegliavano presto la mattina, e dopo un frullato di frutta andavano a correre e a fare esercizi in spiaggia. L’amicizia fra Bob e Skilly non finì mai. I due si erano conosciuti quando il calciatore militava nel Santos, la squadra preferita di Bob, in cui giocava anche il suo giocatore preferito, Pelé. Oltre al Santos il cantante tifava per il Brasile, e stimava moltissimo anche, Osvaldo Ardiles, il centrocampista argentino dell’Huracàn che terminò la sua carriera nel Tottenham. Nel 1980 si recò in Brasile in preparazione di un nuovo tour e sfruttò l’occasione per giocare sul campo del collega Chico Buarque, insieme a Toquinho e anche a Paulo César Caju, campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 1970. Un esempio di fratellanza e di unione di colori, nazioni diverse tra loro che possono coesistere nel rispetto e tolleranza reciproca.

Ci piace ricordare Bob Marley, grandissimo artista e grandissimo sportivo con alcune sue frasi proprio sul calcio, che testimoniano la sua passione e il suo amore per la vita e per un mondo migliore, in cui la tolleranza, la fratellanza e la libertà di sviluppare la propria autenticità accomunano tutti gli esseri umani:

Se non fossi diventato un cantante sarei stato un calciatore… o un rivoluzionario. Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione”.

Fare Goal per la Sportware significa combattere tutte le forme di discriminazione, ingiustizia e violenza.