Papig Team si illude, Spalato rimonta e strappa i tre punti

Sforzacosta, 14 aprile 2016: Non è bastato il tre a zero maturato nei primi venti minuti al Papig Team per strappare i tre punti allo Spalato nel primo match del giovedì sul sintetico del Green Planet. Lattanzi (migliore in campo ndr) e compagni, infatti, si fanno rimontare dai “verdi” agguerriti ma spesso deconcentrati e cedono il passo in una gara che aveva posto all’inizio ben altre basi. Parte forte il Papig Team che trova subito l’uno-due con bomber Lattanzi che, dopo la girata di sinistro dal vertice alto dell’area che innesca l’uno a zero, trova il raddoppio con una sensazionale azione personale, partendo dal centrocampo e superando in velocità il difensore prima di insaccare alle spalle dell’incolpevole portiere avversario. Angelini cala il tris dopo un bel vantaggio concesso dall’arbitro, il signor Giampiero Virgili, per un fallo su Lattanzi al limite, permettendo al numero dieci di presentarsi a tu per tu con l’estremo difensore ospite e infilare l’angolino basso. Sembra un match a senso unico ma lo Spalato tira fuori l’orgoglio, inizia ad alzare i ritmi e trova le due reti che riaprono il match e chiudono il primo tempo sul tre a due. Prima ci pensa Jacopo Minuti a ridare vigore ai suoi compagni, quindi Perticarari mette fuori causa il portiere con un tiro cross che inganna tutti e si spegne in fondo al sacco. Si va così al riposo sul punteggio tornato improvvisamente in bilico. Dopo pochi istanti dalla ripresa delle ostilità Angeletti trova il tre a tre tra le vibranti proteste locali per un “lascia” chiamato dal numero 24 dello Spalato al momento del tiro, non ravvisato dall’arbitro. Ma il Papig Team ha grinta da vendere e, in contropiede, trova il 4 a 3 ancora con Lattanzi che fulmina il portiere avversario nel tu per tu del nuovo vantaggio. Ma qui finisce in sostanza la gara dei rosanero che, poco dopo, vengono raggiunti sul pari ancora da Angeletti che porta il match sul 4 a 4. Lo Spalato ha più benzina in corpo e trova lo strappo decisivo nel giro di pochi minuti. Due volte Calò e ancora Minuti allungano sul 7 a 4, fino al decisivo 7-5 di Lattanzi che su punizione rende meno amara la sconfitta.