“L’eredità di Lorenzo Manuali: il riconoscimento di sportivo e nuovi percorsi per la Sportware”

La conferenza stampa della Sportware ha fatto chiarezza e lanciato un monito a tutti

Osimo, 8 Luglio 2016: Rabbia, emozione, voglia di averlo ancora tra tutti noi. Sono questi i sentimenti che hanno segnato i volti della Sportware, venerdì pomeriggio, durante la conferenza stampa tenutasi presso gli impianti Vescovara ad Osimo, centro sportivo che lo stesso Lorenzo con altri amici tenne a battesimo quasi vent’anni fa, che ha fatto chiarezza una volta per tutte sulla prematura scomparsa di Lorenzo Manuali,. Un incontro fortemente voluto dalla famiglia e dalla Sportware stessa, che ha visto la partecipazione di oltre cento tra amici e parenti del ragazzo, ricordato da tutti come un uomo di valori e uno sportivo con la “S” maiuscola. Sulle tribune del centro osimano, affollate, anche la moglie Barbara, che visibilmente commossa, ha ricevuto il caloroso abbraccio di chi, Lorenzo, lo ha conosciuto come veramente appariva a tutti noi: solare, disponibile e guidato da quei valori che solo lo sport sa donare come rispetto, passione e determinazione. Sul tavolo degli oratori Luca Brachini, membro del Consiglio Direttivo Sportware, Fabrizio Farinelli, socio dal 2003 e la Dottoressa Orietta Zagaglia dello Studio Associato Franquelli di Diego Zagaglia, che ha sviscerato la verità sul contenzioso in corso con l’Agenzia delle Entrate e ha categoricamente smentito come Lorenzo, all’atto della sua morte, abbia lasciato dietro di sé debiti e debitori in capo alla Sportware e alla sua stessa famiglia. Moderatore dell’incontro Emanuele Trementozzi, collaboratore da un anno del sodalizio osimano, in rappresentanza della Trementozzi Eventi Comunicazione. Un incontro esaustivo, ricco di significati, che ha ricordato lo sforzo profuso da Lorenzo negli anni e ha proiettato l’organizzazione sportiva verso un futuro solido e ricco di novità.

“Perché Lorenzo ci ha lasciato un’enorme eredità e noi non possiamo tradirlo” – ha detto Fabrizio Farinelli nel corso del suo intervento – Il gusto della competizione, il rispetto per l’avversario e anche l’accettazione della sconfitta: questi elementi lo hanno sempre contraddistinto sia in campo di gioco che nel campo della vita”.

“Vivere nello sport, una frase in cui riconosco il mio Lorenzo, il nostro Lorenzo: sì perché lui è un po di tutti, lo è sempre stato – ha aggiunto la moglie Barbara – La modalità con cui è stato condotto l’accertamento tributario, negando addirittura la sportività a chi ha fatto di quel valore la propria vita, è a mio parere di una ingiustificata violenza, in particolare lo è stato per un uomo di principi come Lorenzo. Naturalmente nessuno deve sentirsi responsabile per questa morte, ma penso anche che nessuno debba sentirsi non coinvolto in questa vicenda. Vorrei che la morte di Lorenzo non sia stata vana e che venga messa la parola fine alle incertezze normative, ai controlli capestro alle associazioni sportive, per permettere una volta per tutte alle realtà sane e propositive come Sportware di portare avanti con coraggio e passione la promozione dello sport in tutte le sue forme. Ciò che è accaduto spero che sia lo spunto, lo dico a me innanzitutto, per fermarsi un momento a pensare che non possiamo cambiare l’ordine delle cose, certo, ma possiamo contribuire ognuno a modo nostro, ognuno per il ruolo che riveste nella vita privata e in quella professionale, a riconoscere nell’altro sé stessi rispettandolo nei suoi principi, passioni e ideali e soprattutto seguendo, nell’occasione del confronto, il rispetto di quelle regole di onestà e di correttezza che non sono scritte da nessuna parte, ma che sono certa siano dentro ognuno di noi”.

Due ore di passione che hanno smentito ogni illazione e rilanciato l’attività della Sportware, oggi più che mai. Perché, come concluso dagli oratori “Ci salutiamo nella profonda consapevolezza che la Sportware c’è stata, c’è, ma, soprattutto, ci sarà…nel nome e in memoria di Lorenzo Manuali”.

 

LUCA BRACHINI (Membro Consiglio Direttivo Sportware)

“Lorenzo era un combattente e ci ha lasciato un’eredità immensa dalla quale dobbiamo ripartire. Nonostante le sue difficoltà, nonostante non stesse bene da più di un anno, non ha mai smesso di credere nei valori che lo sport gli ha insegnato e che ha cercato di trasmettere a tutti noi. Nell’assemblea dei soci del 17 aprile scorso aveva inizialmente deciso di non ricandidarsi a presidente, ma alla fine ha seguito il suo cuore e ha proseguito nel suo ruolo come sempre fatto, con passione e determinazione. Ho conosciuto Lorenzo in tutte le sue sfaccettature, ho perso un amico e sto male, la Sportware ripartirà dal suo grande testamento e dai suoi infiniti insegnamenti”.

 

 FABRIZIO FARINELLI (Socio Sportware dal 2003)

“In poche slide abbiamo raccolto più di vent’anni di attività che hanno visto scendere in campo oltre 15mila giocatori di ben 70 nazionalità diverse, tutti uniti nel senso più alto dello sport fatto di valori positivi e propositivi. Ci aspettano nel futuro un nuovo logo, un nuovo motto, un nuovo sito e nuove funzionalità al servizio delle squadre. Lorenzo è stato una guida per tutti noi, ci ha lasciato una grande eredità che non avremmo potuto disperdere. Basti pensare ai tanti messaggi di vicinanza arrivati sul suo profilo facebook dopo la tragica scomparsa, a testimonianza che Lory era un ragazzo per bene e stimato da tutti. Un uomo che, a differenza di quanto affermato da altri, viveva nello sport e per lo sport, da vero sportivo. Nessuno si senta responsabile di questa morte ma nessuno si senta escluso da un evento di questa portata”.

 

DOTT.SA ORIETTA ZAGAGLIA (Studio Associato Franguelli di Diego Zagaglia)

“Il nostro studio segue la Sportware da molti anni e, insieme, abbiamo deciso di avviare un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, nella convinzione che quanto verbalizzato non corrisponda al vero. La Sportware ha sempre promosso i valori di amicizia e rispetto delle regole, non possiamo accettare che venga disconosciuto lo status di sportività a questa associazione. Ci sono troppe regole incerte e di dubbia interpretazione, norme che hanno colpito nell’animo una persona sensibile come Lorenzo e che noi combatteremo davanti ad un giudice. Di certo, questo lo gridiamo con fierezza, Lorenzo Manuali non ha lasciato debiti a nessuno, tanto meno la Sportware è debitore di qualcuno. E questo, amici, è un dato di fatto incontrovertibile”.

 

MARCO STRACQUADANIO (Coordinatore Arbitrale)

“Con Lorenzo c’è sempre stata grande sintonia e unione d’intenti, sia da arbitro che in seguito da coordinatore. Abbiamo condiviso tanti momenti belli, non potremo mai dimenticare la sua umanità e disponibilità verso tutti”.

 

PAOLO MARINELLI (Ex arbitro Sportware)

“Da sempre Lorenzo si è battuto per il rispetto delle regole, a partire dall’obbligatorietà del corso BLSD e del defibrillatore che sono stati resi tassativi nonostante la legge ancora non lo richiedesse. Il mio augurio è che, quanto costruito da Lorenzo, non resti vano e possa proseguire con la Sportware nell’immediato futuro”.

 

PAOLA ANDREONI (Presidente Consiglio Comunale Osimo)

“Sentiamo una grande mancanza di Lorenzo, la sua morte ha sconvolto tutti noi e ha lasciato un vuoto incolmabile a livello umano e sportivo. Spero che da questa tragica storia si traggano insegnamenti utili per il futuro”.

 

FABRIZIO FATTORI (Presidente Bayer Cappuccini)

“Da presidente del Bayer Cappuccini dedico le nostre vittorie a Lorenzo che ci ha sempre seguito con passione e si è sempre mostrato disponibile verso tutti. Crediamo tutti insieme, oggi più che mai, in uno sport che sappia regalare gioie e valori umani. Crediamo tutti in uno sport migliore, facciamolo per Lorenzo che ci ha lasciato questo grande insegnamento”.

 

DAVID MONTICELLI (Consigliere Comunale Osimo)

“Lorenzo si è sempre prodigato per gli altri, sempre impegnato nel sociale e nello sport come via maestra di vita. Abbiamo gioito e condiviso progetti insieme per anni, continueremo a farlo in suo nome proseguendo la strada da lui tracciata”.

Servizio a cura della Trementozzi Eventi Comunicazione 

 

Il Video della Conferenza


 

Le Foto


 

Emanuele Trementozzi

Marco Ghergo (foto e video)