GC7, Serie B: REAL BU.FU. NON C’E’ PIOGGIA CHE TENGA!

GIOCA BENE VINCE E CONSACRA IL SUO TERZO POSTO NEL GIRONE

Osimo Stazione, 14 aprile 2012: Alla “Staziò” sembrava di essere più che altro in Caracas. Una pioggia insistente ha accompagnato le performance delle due “Real”. A risentirne è sembrata la Dorica che in certi frangenti ha subito la tenuta fisica dell’avversario. 21 punti di differenza inizialmente non si erano visti, ma poi i rossoneri sono venuti fuori. Primo tempo, gioco veloce e concreto del reparto offensivo, ripresa più di contenimento e ripartenza per la Bu.Fu. Al 9’ inaspettatamente va in goal la Dorica con uno splendido lavoro sulla sinistra del suo numero tre Sabbatini. Una rete che invece di motivare i suoi, sveglia gli avversari che fino a li erano sembrati poco incisivi. Al 17’ “scheggia” Serpentini finalizza un passaggio filtrante dalle retrovie pareggiando. Isca Andrea pochi minuti dopo cerca e trova l’angolino da terra. È e sarà l’unica buona giocata degna di nota della sua squadra. Scende in campo la compattezza del centrocampo Bu.fu. che guadagna palloni e innesca il suo attacco. Serpentini va a nozze con facili tap in sottoporta. Il primo servito dalla sinistra da Magistrelli per il pareggio e il secondo dalla deviazione dopo una punizione dal limite. Come detto nella ripresa il Real Dorica presta il fianco al contropiede, e sarà ancora “scheggia” bomber Serpentini a colpire sfruttando qualche leggerezza in fase d’impostazione dei bianco rossi. (Al 17’ e al 22’
) . La difesa di Nagni e soci non va mai in affanno rassicurata dal suo ottimo portiere. A creare un momentaneo scompiglio la sfortunata autorete di Anzioso nei minuti finali. Paolinelli (forse il migliore dei suoi) dopo essersi guadagnato il pallone nella sua area, viaggia indisturbato sino a quella avversaria realizzando di interno a giro un bel goal che si va ad aggiungere ai 5 del compagno Serpentini. Si finisce cosi fradici dalla copiosa pioggia ma con entrambe le formazione ricche di bei propositi per i propri cammini.

 

 

Roberto Marabini
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