GOLD CUP 7: Assata Shakur, un successo in ricordo di Vittorio Arrigoni

Osimo Stazione, 16 aprile 2011: L’Assata Shakur Ancona batte lo Jesi c/7 (5-2) e rafforza il primo posto in classifica. La formazione di Ancona è entrata in campo con un striscione in ricordo di Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano ucciso nella striscia di Gaza. “Ciao Vik, Restiamo Umani” lo slogan con cui la Polisportiva Antirazzista ha ricordato Arrigoni nel minuto di raccoglimento.
Al 7’ l’Assata Shakur passa in vantaggio con un tiro di Salazar che, deviato, beffa il portiere Mannozzi. Lo Jesi risponde con la stessa moneta con un tiro di Uncini che incoccia su un difensore avversario e batte il portiere Trujillo Varcas. Al 12’ un altro botta e risposta, prima passa in vantaggio lo Jesi con una percussione di Cotica, la palla termina a Moribidelli che con un gran esterno destro fredda Trujillo Varcas, ma ci pensa il regista dell’Assata, Sandovar a riequilibrare il match con un sinistro pennellato che scavalca Mannozzi (2-2). Con il passare dei minuti l’Assata Shakur assume sempre più il controllo del match, mentre lo Jesi cerca di farsi pericoloso in contropiede. Al 26’ la squadra anconetana passa in vantaggio con Santiago che di testa sfrutta un’uscita imperfetta di Mannozzi e devia di testa un cross dalla destra.
Nella ripresa parte bene lo Jesi che colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un esterno destro di Montesi e poco dopo, sempre da calcio d’angolo è Bugari ad impegnare Trujillo Varcas con un piatto destro al volo. La fase centrale della ripresa vede molto equilibrio ma entrambe le squadre non riescono a creare occasioni importanti. L’Assata soffre in fase di costruzione di gioco della mancanza del regista Sandovar, ma quando rientra in campo, la formazione anconetana chiude i conti. Lo Jesi rischia il pareggio con Montesi che grazie ad un campanile, si ritrova a concludere davanti a Trujilo Varcas, che però è bravissimo a respingere la conclusione. L’Assata comanda le operazioni ma rischia troppo in contropiede, ma al 19’ arriva il 4-2 dell’Assata con Salazar che riceve da Santiago e scaglia un gran destro sotto la traversa. Al 25’ Santiago salta anche il subentrato portiere Fiorentini, ma il destro a botta sicura è salvato sulla linea da Bugari. Il match viene chiuso però poco dopo da Ferjani che su punizione scavalca la barriera con un sinistro vellutato.

Marco Ghergo
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